Differenze tra compravendite di azioni e di titoli a reddito fisso

Tra le compravendite di azioni e quelle di titoli a reddito fisso, come le obbligazioni convertibili, esistono alcune differenze che all'inizio possono creare confusione.

Per facilitare l'operatività su questi titoli cerchiamo qui di illustrarle brevemente.

Per azioni e CW il prezzo di mercato a cui si effettua la transazione fornisce anche l'importo esatto - escluse le commissioni dell'intermediario - che l'acquirente deve pagare e il venditore ricevere.

Invece per i titoli a reddito fisso a questo prezzo di mercato, che si muove con la stessa logica di quello delle azioni (denaro-lettera, book...), si aggiunge il rateo, ossia la frazione della cedola in corso già "maturata" per il possessore del titolo alla data della compravendita.

Un esempio

Per chiarezza vediamo un esempio:

- poniamo che il prezzo-lettera di un certo titolo, ottenuto dalle quotazioni in tempo reale della Borsa, sia 101,5 % (ossia 101,5 euro per 100 euro nominali) e che questo stesso titolo dia ogni 6 mesi una cedola di 2 euro ogni 100 nominali;

- per sapere con esattezza quanto "costa" acquistare 10.000 euro nominali di questo titolo, occorre sapere anche quanto tempo è passato dall'ultima cedola pagata:

  • se la cedola è stata "appena pagata", nulla della successiva è ancora maturato al possessore e quindi il rateo vale zero, il titolo costa solo 101,5 e per acquistarne per 10.000 euro nominali occorre disporre di 10.150 Euro (più la commissione);
  • se invece siamo immediatamente prima del pagamento della cedola, allora per acquistare il titolo occorre pagare 101,5 + 2 = 103,5 e di Euro ne occorrono 10.350;
  • se sono passati 3 mesi dei 6 previsti, occorre conteggiare, nel caso in esame, 1 Euro di rateo, che porta il prezzo a 102,5 e l'importo complessivo a 10.250 Euro

Supponiamo ora di avere 10.000 euro che vogliamo impiegare nell'acquisto di un certo titolo: solo una parte di essi potrà essere utilizzata per pagare il prezzo di mercato, perché un'altra servirà a pagare il rateo. Ma quant' è esattamente il rateo?

Nelle quotazioni fornite dalla Borsa esso manca, e non è facile calcolarlo perché scadenze, cedole e modalità di calcolo variano da titolo a titolo - e ancora di più per quanto riguarda il MOT; esiste inoltre la possibilità che al normale rateo prodotto dalla cedola si aggiungano ulteriori piccoli ratei-correttivi, per l'eventuale disaggio (variazione tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso), la possibile rivalutazione del prezzo di rimborso in base all'inflazione, o altro ancora.

La funzione "Calcolatrice" della scheda titolo

Per facilitare i nostri Clienti, in particolare nel caso più critico dell'acquisto, abbiamo perciò inserito nella scheda titolo delle obbligazioni convertibili una funzionalità "calcolatrice", che permette di valutare con buona approssimazione l'ordine massimo di acquisto che si può fare disponendo di una certa liquidità.

Nella scheda ordine dei titoli a reddito fisso, infatti, sotto la sezione per ordini a scadenza e stop loss, sono presenti i campi "importo" e "prezzo" (se non fossero visibili, cliccare sul bottone "+" per farli comparire).

Supponiamo allora di voler investire 10.000 Euro nel titolo ENERTAD 06 CV 5,75 (codice: ENR06):

- richiamiamo la scheda titolo, introduciamo nella casella "importo" della calcolatrice la cifra 10.000 e poi clicchiamo sul bottone "calcola" a destra; compare il calcolo: 9.987 (9.924 + 63) > 9.826 x 100,65

- contemporaneamente:
  • nella casella "compra € nom" dell'ordine viene automaticamente inserita la cifra 9.826, che come vedremo è l'importo massimo dell'ordine - in Euro nominali - che si può impostare per non sborsare più di 10.000 Euro "reali",
  • nella casella "prezzo" dell'ordine viene inserito il prezzo limite di 100,65

Che cosa è successo? Che il sistema ha verificato due cose:

1. Il prezzo lettera del titolo, che è – poniamo – 100,65 Euro per 100 nominali
2. Il rateo da pagare, che è 0,64604… ogni 100 Euro nominali

e ci segnala che - trascurando le commissioni - l'ordine più alto possibile con 10.000 Euro disponibili è appunto di 9.826 Euro nominali.

Infatti, per acquistare 9.826 Euro nominali a 100,65 occorrerà pagare, come è dettagliato tra le parentesi, 9.924 Euro (= 9.826 x 100,65%) + un rateo, al netto della ritenuta del 12,5%, di 63 Euro (= 9.826 x 0,0064.604).

Il totale di questi due importi dà 9.987 euro, cioè 13 Euro meno di 10.000.

Potrebbe sembrare ancora possibile incrementare di qualche altro Euro nominale l'ordine, ma così non è, perché i titoli a reddito fisso hanno un "taglio minimo" in Euro nominali, che in questo caso è 17 Euro: e infatti i 9.826 pezzi calcolati sono = 578 x 17

Chiarito l'uso della casella "importo", resta da spiegare quello della casella "prezzo": essa risulta utile quando il prezzo lettera non è disponibile perché si vuole valutare l'ordine a mercati chiusi, oppure si ipotizza un prezzo di acquisto diverso da quello fornito dal book in tempo reale…

Con un po’ di attenzione e di tentativi si possono poi utilizzare le caselle "importo" e "prezzo" anche per valutare rateo e incasso di un'operazione di vendita.

Bisogna infine tener conto che questi calcoli sono fatti ipotizzando che un acquisto avvenga a un unico livello del book: la lettera, se la quantità in lettera è sufficiente, oppure l'eventuale maggior prezzo in vendita al secondo, terzo… livello se occorre andare a prendere una parte dei pezzi anche dal secondo, terzo… livello del book.

A questo riguardo la calcolatrice lavora in modo prudenziale, come se tutto l'acquisto avvenisse al prezzo massimo, il che riduce la quantità rispetto a quella acquistabile tenendo conto con precisione della parte di acquisto fatta a livelli di prezzo più bassi.

La Scheda dettaglio

Chi volesse procedere diversamente può cliccare sulla "X" e aprire la Scheda dettaglio, che fornisce:
. importanti informazioni sul titolo (scadenza, cedola...)
. il book del titolo
. la costruzione in dettaglio e la scelta tra i due calcoli: quello prudenziale che abbiamo appena illustrato e quello ottimale che suppone invece di acquisire i quantitativi livello per livello, esattamente come mostrati dall'interrogazione del book.

Al riguardo si tenga conto che in caso di improvviso movimento dei prezzi e delle quantità del book l'esecuzione potrebbe avvenire in modo diverso da quanto atteso, o non avvenire del tutto; se però si utilizzano quantità e prezzo limite del calcolo prudenziale, si sa che l'esborso non potrà in nessun caso essere maggiore di quello pre-impostato.