Regime fiscale
Aggiornato al 13 giugno 2022
Regime dichiarativo e amministrato a confronto
Le attività finanziarie possono produrre due tipi distinti di reddito:
- "redditi di capitale" (interessi, dividendi ...)
- "redditi diversi di natura finanziaria" (differenza tra corrispettivo percepito e costo d'acquisto = capital gain = guadagni in conto capitale)
Mentre i redditi di capitale sono tassati allo stesso modo sia nel regime dichiarativo che in quello amministrato, per i redditi diversi l'investitore deve scegliere il regime al momento dell'apertura del conto.
Potrà modificare tale scelta soltanto presentando richiesta scritta entro il 31 dicembre di ogni anno; il nuovo regime decorrerà dall'inizio dell'anno seguente.
Caratteristiche del "regime dichiarativo" |
Caratteristiche del regime del "risparmio amministrato" |
Tassazione in base al realizzo dei redditi diversi di natura finanziaria (capital gain = guadagni in conto capitale), che vengono assoggettati all'imposta sostitutiva da parte del contribuente all'atto della presentazione della dichiarazione dei redditi. |
Tassazione in base al realizzo, per ciascuna operazione, dei redditi diversi, con applicazione, da parte degli intermediari abilitati, delle imposte sostitutive. |
Calcolo delle plusvalenze da assoggettare a tassazione con il metodo LIFO (Last In First Out = Ultimo ad entrare, primo ad uscire). |
Calcolo delle plusvalenze da assoggettare a tassazione con il metodo del costo medio ponderato. |
Possibilita' di compensare le plusvalenze con le minusvalenze e di riportare a nuovo le minusvalenze eccedenti, compensabili con plusvalenze successive entro 4 anni. |
Possibilita' di compensare le plusvalenze con le minusvalenze precedentemente conseguite presso lo stesso intermediario e di riportare a nuovo le eccedenze negative, compensabili con plusvalenze successive entro 4 anni. |
Applicazione della disciplina riguardante il monitoraggio fiscale, sia interno che esterno. |
Esclusione dal monitoraggio fiscale sia interno che esterno. |
Esclusione dall'applicazione di questo regime delle plusvalenze derivanti da cessioni di partecipazioni qualificate, per le quali è sempre obbligatorio il regime della dichiarazione dei redditi. |
Aliquote di tassazione
Le aliquote fiscali e i criteri della loro applicazione sono stati modificati l'ultima volta dal Decreto Legge n. 66 del 24/4/2014, poi convertito nella Legge n. 89 del 23/06/2014, con decorrenza 1/7/2014.
Con la tabella sottostante, si fornisce un riepilogo delle aliquote applicabili all’investitore persona fisica residente non soggetto IVA, sugli strumenti finanziari più trattati.
Persona fisica residente non soggetto IVA |
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Possesso/compravendita di: |
Redditi di capitale |
Redditi diversi |
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Imposta |
Acconto |
Imposta |
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Titoli di Stato della Comunità Europea ed equiparati (1) |
12,50% |
12,50% |
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Obbligazioni emesse da Società quotate, indipendentemente dalla durata (2) |
26% |
26% |
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Azioni quotate |
26% |
26% |
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Derivati |
26% |
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ETF armonizzati (3) |
26% |
(4) |
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ETF non armonizzati (3) (5) |
(saldo da regolare in sede di dichiarazione dei redditi) |
26% |
(4) |
ETC armonizzati |
26% |
26% |
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Quote di OICR in generale |
26% |
(4) |
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(1) Titoli governativi di paesi inclusi nella white list di cui al D.M. 4/9/96, emissioni di enti sovranazionali come BEI, BIRS, World Bank...
(2) Negli anni precedenti al 2012 erano previste aliquote differenziate per le obbligazioni di durata superiore o inferiore a 18 mesi (12,50% e 27% rispettivamente).
(3) Nel calcolo del prezzo di carico degli ETF non rientrano più le commissioni pagate per l'acquisto, che vengono invece conteggiate direttamente come minusvalenze.
(4) A partire dal 9 aprile 2014 tutti i redditi da ETF e OICR in generale sono considerati redditi di capitale, senza più distinzione tra dividendi e delta NAV da una parte, che erano già considerati tali, e differenza tra prezzo di carico/cessione e delta NAV, che era invece considerata tra i "redditi diversi". Le plusvalenze realizzate non sono quindi più compensabili neanche in parte con eventuali minusvalenze precedenti, mentre in caso di vendita in perdita nulla cambia rispetto al passato (le minusvalenze valgono come tutte le altre).
(5) Attualmente tutti gli ETF quotati sul MTA appartengono alla categoria degli OICR di diritto estero armonizzati.