Torino, 7 gennaio 2009.
Le vicende dei mercati finanziari nel 2008, e in particolare la discesa del prezzo medio delle azioni, hanno riportato l'intermediato del trading dei clienti Directa a 51 miliardi di euro, e cioè ai livelli del 2006, con un calo del 27% sul dato record del 2007.
Resta invece in linea con il record precedente il numero delle operazioni effettuate: 5,32 milioni tra ordini eseguiti cash e contratti sui derivati (-1,8% rispetto al 2007).
Più in dettaglio: sui mercati cash italiani (Azionario e Sedex) gli ordini sono stati 4 milioni contro i 4,1 dell'anno precedente (-2,4%).
Sui Futures (oltre che sull'italiano IDEM, anche sul Chicago Mercantile Exchange e sull'EUREX) sono stati 1,24 milioni i contratti eseguiti (+0,8% rispetto al 2007).
Al 31/12/2008 Directa ha in essere 129 convenzioni con gli istituti di credito.
Erano 114 alla fine dell'esercizio precedente (+13%).
I clienti operativi a fine 2008 erano 14.234, con un incremento del 6% rispetto ai 13.384 di fine 2007.
Sul fronte estero, ai più di 300 clienti tedeschi si sono ora cominciati ad aggiungere i trader di Francia e Austria.
"Il 2008 è stato un altro anno di crescita per Directa - ha dichiarato l'Ing. Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa - e anche i risultati economici sono positivi. Siamo lieti di essere riusciti, anche nelle fasi più critiche di fine anno, a fornire un'operatività di buona qualità ai nostri trader. Continueremo naturalmente a investire per migliorare le infrastrutture e la qualità dei servizi di trading".