Torino, 7 gennaio 2010.
Le vicende dei mercati nel 2009, e in particolare la discesa iniziale dei prezzi e in seguito il calo della volatilità, hanno ridotto l'intermediato del trading dei clienti Directa a 38 miliardi di euro (-25% sul 2008).
Più contenuta la contrazione delle operazioni effettuate, che sono state 4,95 milioni tra ordini eseguiti sul cash e contratti sui derivati (-7%).
Più in dettaglio: sui mercati cash italiani - Azionario, Sedex, MOT - gli ordini sono stati 3,78 milioni (-5,7%).
Sui Futures - IDEM, CME, EUREX - i contratti eseguiti sono stati 1,05 milioni (-15%).
Molto positivi, invece, i dati sul fronte dei clienti operativi, che nel 2009 sono cresciuti di 2.000 unità (+14%) arrivando a 16.225, e delle convenzioni con gli intermediari, che da 129 a fine 2008 ora, incluse anche 2 SIM, sono 146 (+13%).
L'Ing. Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa, ha dichiarato: "Nel suo complesso, il 2009 è stato un altro anno positivo per Directa. Se da un lato si sono ridotti il numero di eseguiti per cliente operativo e i proventi degli interessi, dall'altro l'aumento del numero dei clienti - il terzo maggiore della nostra storia dopo 1999 e 2000 - ha prodotto un incremento delle commissioni e un risultato economico positivo che ci permette di mantenere elevati gli investimenti per migliorare il servizio. Cito in particolare la nuova piattaforma mobile su i-Phone, ora in fase di rilascio".