Torino, 9 gennaio 2013.
Nel 2012, sul mercato azionario italiano, i clienti Directa hanno intermediato per un controvalore di 31 miliardi di euro: è una riduzione del 15,3% rispetto al 2011, da comparare con un -28,8% di Borsa Italiana.
Nonostante la contrazione dell'operatività, la quota di mercato a valore di Directa Sim sull'MTA è aumentata dal 2,61% del 2011 al 3,10% di quest'anno.
A numero gli eseguiti sull'MTA sono scesi a 2,78 milioni (-6%), contro una contrazione del 15% di Borsa Italiana.
Il numero dei contratti futures/CFD su IDEM, CME, EUREX, LMAX Exchange (quest'ultimo introdotto soltanto il 18 ottobre 2012) è sceso del 20%.
Nel 2012 le operazioni effettuate dai clienti Directa (ordini eseguiti e contratti futures) sono state complessivamente 4,1 milioni (-12% rispetto al 2011).
Si è ridotto di 562 unità, a 17.259, il numero dei clienti operativi, a seguito dell'istituzione dell'imposta di bollo sui conti. Per contro sale da 172 a 180 il numero delle convenzioni tra Directa e Banche (178) e Sim (2).
"Non è una scoperta che il 2012 sia stato un anno travagliato - ha dichiarato l'Ing. Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa - ma abbiamo contenuto abbastanza bene il contraccolpo della massiccia riduzione dei volumi, e soprattutto abbiamo continuato a investire sul potenziamento del servizio attraverso il trading Forex sull'MTF LMAX Exchange: è un passaggio importante, su cui contiamo di realizzare ulteriori sviluppi, come il passaggio a un servizio 24 ore su 24".