Directa chiude in utile il bilancio 2007
L'utile cresce del 51%; intermediato da 72 miliardi di euro sull'azionario. Imminente il collegamento con il mercato Chi-X delle Blue Chips europee.Torino, 23 maggio 2008.
L'Assemblea degli azionisti di Directa Sim ha approvato il bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2007, con un utile netto di 2,65 milioni di euro contro 1,75 milioni di euro dell'esercizio precedente (+51,4%).
I principali dati dell'operatività Directa nel 2007 sono:
- intermediato sui mercati cash: 72 miliardi di euro (51,9 nel 2006) ,+38,9%
- commissioni lorde: 14,9 milioni di euro (12,8), +16,6%
- ordini cash eseguiti: 4,3 milioni (3,8), +13,1%
- contratti futures eseguiti: 1.237.397 (716.573), +72,6%
- clienti operativi: 13.384 (12.455), +7,5%
- istituti di credito convenzionati a fine anno: 114 (100), +14%.
L'Assemblea ha deliberato di destinare 600.000 euro a dividendi, mandando i restanti 2 milioni ad incrementare la dotazione patrimoniale della società. Nell'occasione è stata data informazione di un ulteriore, pur se meno marcato, incremento dei ricavi nel primo trimestre 2008 sul 2007, e sono state illustrate le principali novità dell'esercizio passato:
- l'inizio del nuovo servizio di marginazione "long overnight", che consente di poter acquistare azioni, ottenendo un finanziamento per una parte dell'investimento;
- l'entrata in funzione del nuovo mainframe di trading per disaster recovery sito a Londra, che mette la società all'avanguardia nella protezione dell'operatività in real time;
- l'inaugurazione della nuova sede, di proprietà, nel centro di Torino;
- l'autorizzazione a fornire i propri servizi in regime di "passaporto europeo" anche in Austria e Francia, che si aggiungono alla Germania dove, grazie all'operatività su Xetra, volumi e clientela hanno registrato nel 2007 un sensibile aumento.
L'Ing. Mario Fabbri - amministratore delegato di Directa - ha commentato: "Il 2007 è stato il secondo miglior esercizio della nostra storia per i risultati economici e di gran lunga il primo per volumi intermediati. Questo ci conforta sulla bontà della nostra strategia di bassi costi e alta qualità. Per proseguire con la medesima impostazione anche nella nostra espansione all'estero, stiamo per lanciare l'operatività sul Chi-X di Londra, una piattaforma di scambi che si distingue per eccellenza tecnologica e bassi costi di negoziazione. Questo ci consentirà di replicare il nostro profilo di offerta anche su mercati, come quello dei trader tedeschi e francesi, ove la clientela - a differenza dell'Italia - non è abituata ad alte rotazioni del portafoglio azionario".