API per l'integrazione di programmi esterni
Aggiornato al 29/3/2021
Note preliminari
Per un inquadramento generale dell'argomento consulta la sezione dedicata.
Nel progetto della piattaforma di trading Darwin di Directa è stata prevista la possibilità di integrazione di nuove funzioni, realizzate non solo dal gruppo di lavoro interno, ma anche da programmatori indipendenti.
Accettazione delle norme del servizio API Darwin
Come di consueto, Directa chiede alle persone interessate a realizzare programmi esterni di rispettare alcune norme e di sottoscrivere un accordo per fruire delle API e degli altri strumenti connessi.
Il conto di prova
Le attuali normative non permettono in alcun caso di accedere ai servizi forniti dalle Borse senza le opportune credenziali e senza il rispetto di alcune norme disciplinari molto precise.
Per questa ragione Directa non fornisce alcun conto prova per sviluppare applicazioni esterne: è necessario, prima di tutto, che il programmatore interessato a utilizzare le interfacce e le API di Darwin sia dotato di un regolare numero di conto presso Directa.
Canoni mensili previsti
- Trading automatico tramite API |
0 € |
- Ricezione dati real time e storico |
20 € |
Come accedere ai servizi API Darwin
Il servizio è sottoposto a controllo da parte di Directa.
Per l'abilitazione dal conto nella pagina "Tabellone" cliccare su info>5a>3h.
Servizi disponibili
- Documentazione -- Il programmatore ha accesso a un sito wiki con la documentazione tecnica delle API. Attualmente non può interagire con il contenuto della documentazione, possibilità che verrà presa in considerazione solo in futuri aggiornamenti del sito e per specifiche necessità.
- Plug-in e documentazione MultiCharts
Distribuzione dei programmi realizzati
Come precedentemente indicato, la ridistribuzione del software realizzato tramite le API deve essere esplicitamente approvata da Directa.
Directa non intende avvalersi di alcun vantaggio economico nella distribuzione di programmi e plugin sviluppati da terze parti, ma naturalmente non potrà permettere che un software di terze parti renda la piattaforma Darwin o i servizi dei server Directa inefficienti o insicuri, sia per i fruitori dei plugin in oggetto, sia di riflesso per gli altri utenti.
Dall'accordo tra Directa e lo sviluppatore potrebbero inoltre nascere opportunità di collaborazione tecnica o commerciale che dovranno essere valutate di volta in volta.