optionRuler - help
Aggiornato al 29 maggio 2023
Con optionRuler, la piattaforma di Directa per la negoziazione delle opzioni integrata nella dLite, in aggiunta alla consueta operatività è possibile compiere simulazioni e impostare le strategie di acquisto e vendita di opzioni più coerenti con le proprie aspettative sui prezzi.
Dopo la necessaria abilitazione all'operatività sulle opzioni (INFO>Abilitazioni>5a>Opzioni), i clienti troveranno il link di accesso a optionRuler al primo punto del menu che si apre dall'icona di Directa. |
La piattaforma si apre sulla schermata principale, che chiameremo Griglia, ma si compone di diverse altre schermate, corrispondenti alle funzionalità aggiuntive di cui parliamo più avanti e raggiungibili dai cinque pulsanti presenti sulla destra della striscia superiore, che vediamo ingranditi nell'immagine sottostante:
nell'ordine, Calendario, Strategy, Lista ordini, Portafoglio, Impostazioni.
Si torna alla Griglia con un secondo click sugli stessi pulsanti.
Ancora nella striscia superiore sono indicati, da sinistra verso destra (vedi immagine della griglia più sotto):
- descrizione del sottostante, che determina quali saranno le opzioni negoziabili
- quantità del sottostante eventualmente posseduta, con relativo prezzo di carico
- ultimo prezzo scambiato
- trend giornaliero
- numero e prezzo del miglior acquisto e della miglior vendita.
Griglia
Illustriamo ora tutte le componenti e funzionalità della Griglia.
E' suddivisa verticalmente in tre settori, che riportano, da sinistra verso destra:
- i dati delle opzioni Call
- lo strike delle opzioni Call e Put
- i dati delle opzioni Put.
Settori laterali
La struttura dei dati nei lati Call e Put è identica e speculare, pertanto ciascuna colonna avrà il medesimo significato, riferito alle opzioni Call, se si trova a sinistra, e alle Put se si trova a destra.
Vediamo il contenuto di ciascuna colonna, considerando il settore Call da sinistra verso destra (specularmente da destra a sinistra per il settore Put).
1. Quantità eventualmente posseduta di quella specifica opzione. Valori positivi indicano una posizione "lunga", valori negativi una posizione "corta".
2. Delta dell'opzione, la principale delle greche, che può assumere un valore compreso tra 0 e 1, se riferito a una Call, e tra -1 e 0 se riferito a una Put. Questo valore riflette la sensibilità della variazione del premio dell'opzione rispetto a quella del prezzo del sottostante; resta vicino a 0,5 per le opzioni ATM*, mentre assume valori prossimi allo 0 per quelle fortemente OTM* e, viceversa, valori prossimi a 1 per quelle ITM*. Viene ricalcolato automaticamente al variare del prezzo stimato del sottostante.
Cliccando su Delta si apre un menu a tendina che permette di scegliere fra le altre greche disponibili quella che si desidera visualizzare. Le greche sono valori statistici, espressi in percentuale, che forniscono all'investitore dati utili al fine di impostare meglio le loro strategie di investimento e di fatto misurano la reattività di un'opzione al variare dei principali fattori quantificabili che ne influenzano il prezzo. A fondo pagina riportiamo una breve illustrazione del significato anche delle altre greche: Theta, Gamma, Vega, Rho. |
3. e 4. Numero di proposte e prezzo della miglior offerta d'acquisto.
5. Prezzo "mediano" dell'opzione. La costante presenza dei Market Maker sul book ha la duplice funzione di garantire sia la liquidità delle opzioni, sia una corretta valutazione del valore intrinseco di ciascuna di esse, che viene calcolato come il prezzo medio tra il miglior prezzo d'acquisto e il miglior prezzo di vendita dell'opzione, fornendone pertanto la migliore approssimazione possibile.
6. e 7. Numero di proposte e prezzo della miglior offerta di vendita.
8. Prezzo dell'ultimo scambio avvenuto sul mercato.
Settore centrale
Nella colonna centrale troviamo in alto il bottone che consente l'apertura dei filtri, da utilizzare per indicare quali scadenze mostrare nella griglia e quale range di strike considerare per le opzioni. Il range viene automaticamente proposto con un 20% in meno e in più rispetto al prezzo del sottostante.
Proseguendo verso il basso si trova l'orario dell'ultima variazione della miglior proposta di acquisto o di vendita e quindi l'elenco dei diversi Strike disponibili per la data di scadenza selezionata.
Sopra ogni gruppo di strike delle opzioni con una stessa data di scadenza compare una riga colorata in azzurro, ed estesa su tutta la schermata, nella quale sono indicati- il prezzo stimato del sottostante a scadenza: è la miglior approssimazione di quello che sarà, in base ai prezzi attuali, il valore del sottostante alla scadenza delle opzioni. La stima si discosta dall'effettivo valore attuale del sottostante (nel caso delle MIBO dal valore dell'indice FTSE MIB) in quanto tiene conto di eventuali interessi e/o dividendi presunti e distribuiti prima della scadenza delle opzioni
- la data di scadenza delle opzioni che compaiono in elenco prima della riga analoga riguardante la scadenza successiva
- i giorni mancanti alla scadenza.
*ATM: at the money - ITM: in the money - OTM: out the money
Scheda ordine
La compravendita di un'opzione e/o del future sottostante avviene tramite la scheda ordine (1), la cui apertura si ottiene cliccando sulla riga dell'opzione (2) oppure, in presenza di sottostante in portafoglio, sulle caselle contenenti la quantità e il prezzo di carico del medesimo (3).
Vediamo ora la scheda nel dettaglio, con l'ausilio dei numeri di riferimento visibili nell'immagine qui sotto.
1. E' l'intestazione della scheda. Vengono riportati la descrizione e il codice alfanumerico Directa dello strumento richiesto, e più in basso il valore delle greche (da sin a dx: Delta, Theta, Gamma, Vega, Rho). La "X" nell'angolo in alto a destra consente di chiudere la scheda medesima. 2. Numero di proposte e prezzo della miglior offerta d'acquisto, prezzo mediano e infine numero di proposte e prezzo della miglior offerta di vendita. |
3. Le restanti migliori proposte di acquisto (lato sinistro) e di vendita (lato destro) fino al quinto livello. L'area centrale è invece valorizzata con il trend giornaliero, calcolato sul prezzo mediano, espresso in punti percentuale e in punti relativi.
4. Se lo strumento è presente in portafoglio vengono mostrati i principali dati della nostra posizione.
- Ritorno unitario: è il controvalore che si dovrà pagare, in caso di segno negativo, o che si riceverà, in caso di segno positivo, per la chiusura di una singola posizione. E' necessario esprimerlo in termini unitari perché per un portafoglio di opzioni molto equilibrato quanto a posizioni rialziste e ribassiste può accadere che la chiusura parziale di una posizione liberi liquidità, mentre una chiusura totale potrebbe impegnarne ulteriormente.
- Quantità: il numero di contratti comprati (segno positivo) o venduti (segno negativo).
- Valore attuale: è il controvalore in euro dell'attuale posizione valorizzato al prezzo mediano del momento. In caso di impossibilità a calcolare un prezzo mediano (mancanza del bid o dell'ask) sarà utilizzato il prezzo di riferimento della giornata borsistica precedente.
- Valore di carico: è il controvalore in euro dell'attuale posizione valorizzato al prezzo medio di acquisto o di vendita, incluse le commissioni.
- Gain/Loss: è il guadagno o la perdita teorica dell'intera posizione in caso di chiusura totale a prezzo mediano (o di riferimento, se il mediano non è calcolabile).
Ciascuno di essi ha un diverso comportamento, e più precisamente
- aggiunge un ordine alla lista ordini "parcheggiati". Gli ordini parcheggiati sono solamente registrati sulla piattaforma e non andranno a mercato fintanto che il cliente non lo richiederà espressamente.
- Verifica consente di simulare e verificare quello che sarà l'impatto dell'esecuzione dell'ordine di acquisto (lato sinistro) o vendita (lato destro) sulla disponibilità del cliente.
- Compra/Vendi permette di immettere l'ordine a mercato, previa verifica da parte del server Directa. Vista la tipologia del mercato delle opzioni, ogni ordine prevede un'ulteriore conferma obbligatoria da parte del cliente.
6. Sono i due campi dove indicare la quantità e il prezzo dell'ordine. La quantità può essere indicata manualmente oppure, in caso di opzione già presente in portafoglio, cliccando sulla quantità posseduta (punto 4). Il prezzo può essere indicato manualmente oppure impostato con un click su qualsiasi prezzo mostrato nel bid/ask o nel book, compreso il prezzo mediano (punti 2 e 3).
7. E' l'area in cui vengono mostrate la disponibilità precedente, l'impegno totale e la disponibilità successiva all'ordine oggetto di verifica. Un impegno negativo comporterà un incremento di disponibilità, mentre un impegno positivo un decremento. E' possibile richiedere più volte la verifica, modificando di volta in volta sia la quantità che il prezzo del potenziale ordine, senza che ciò comporti alcun inserimento a mercato della proposta.
8. E' l'area dedicata alla lista ordini "vivi" presenti per quella opzione/future.
Calendario e Strategy
La vista Calendario permette di confrontare i prezzi mediani delle opzioni call e put di diverse scadenze.
La vista Strategy consente di valutare la redditività delle strategie impostate.
Per vedere come funziona vedi il simulatore di strategie, accessibile liberamente a tutti e clicca sull'icona del punto interrogativo per consultare l'help.
Lista ordini - Portafoglio
Il pulsante con l'icona del carrello apre la schermata contenente gli ordini precompilati e "parcheggiati".
Quando il risultato si ritiene soddisfacente, è possibile immetterli sul mercato uno ad uno in modo semplice e veloce, attraverso il bottone di invio presente a fianco di ciascuno.
Cliccando sulla crocetta in fondo alla riga si possono altrettanto facilmente cancellare.
Sullo schermo comparirà anche l'ordine delle operazioni consigliato per tenere bassi i margini durante questa fase.
Il pulsante successivo, penultimo sulla destra, apre il quadro del portafoglio.
Impostazioni
L'ultimo pulsante presente sulla destra della striscia superiore dà accesso a una finestrella di dialogo in cui è possibile impostare un numero di tentativi per l'esecuzione degli ordini impartiti, distanziati di un tick, e l'intervallo di tempo desiderato tra l'uno e l'altro. Occorre "accendere" la ricerca per poter poi trascinare i due cursori sui valori prescelti. Si può inoltre attivare la funzione "evidenzia prezzi", consistente nella comparsa di un lampeggio ad ogni variazione di prezzo, accedere all'Help (acceso/spento) e alle Note di versione. |
Le greche
Informazioni ricavate dal sito "traderpedia.it"
Theta
Rappresenta la variabilità nel tempo del premio di un'opzione. Come unità di tempo si prende 1 giorno, anche se sarebbe più corretto considerare la settimana, in quanto il singolo giorno da lunedì a martedì è ben diverso dal singolo giorno tra venerdì e il lunedì successivo. Se il valore del theta se è pari a –500 significa che il valore teorico dell'opzione varierà di -0,500 euro se si riduce la vita residua di un giorno; per superare il problema del sabato e della domenica si potrebbe costruire un theta corretto, pari al theta giornaliero moltiplicato per 1,4 (questa è l'incidenza di un giorno lavorativo su una settimana di calendario). Come per le altre variabili esaminate, il theta non è costante, ma cambia con il passare del tempo: il tasso di deprezzamento del valore dell'opzione è tanto più elevato quanto più ci si avvicina alla scadenza, e assume i suoi valori massimi nei giorni immediatamente precedenti.
Gamma
Detto anche "delta del delta" o fattore di accelerazione del delta, è la variabile che misura la sensibilità del delta rispetto a un'unità di movimento del prezzo del sottostante; prendendo a riferimento l'esempio precedente, un gamma di 0,05 indica che il delta aumenterà di 0,05 ad ogni tick di variazione del sottostante, sicché se a 50 euro il delta della call era pari a 0,50, a 55 euro di valore dell'attività sottostante il delta sarà pari a 0,75.
Vega
Rappresenta la sensibilità del premio di un'opzione rispetto a variazioni della volatilità implicita del sottostante, indicando la variazione in valore assoluto dell'opzione per ogni cambiamento di un punto percentuale della volatilità. Un vega pari a 1,50 indica che il valore dell'opzione aumenterà di 1,50 euro se la volatilità aumenta di un punto percentuale.
Bisogna precisare che il vega influisce solo sul valore temporale del premio di un'opzione e non è un fattore costante, ma variabile all'avvicinarsi della scadenza del contratto d'opzione.
Rho
Rappresenta la sensibilità del premio di un'opzione rispetto al tasso di interesse privo di rischio. In fasi di tassi bassi è sicuramente il fattore che meno influenza il prezzo dell'opzione. Tassi più alti fanno crescere il prezzo delle opzioni call e diminuire quello delle put, perché rendono più conveniente comprare una call che prendere a prestito denaro per comprare direttamente il sottostante, oppure rendono conveniente vendere il sottostante e investire il ricavato al tasso privo di rischio piuttosto che comprare una put.
Le variabili più importanti sono:
1. il delta, che indica in modo più diretto l'esposizione sul mercato, rendendo facile capire immediatamente quali posizioni equivalenti dovremmo tenere sul sottostante per essere a delta neutro
2. il time decay espresso dal theta, che indica quanto si deprezza l'opzione con il passare del tempo
3. la volatilità implicita insita nell'opzione, che influenza la propensione degli investitori a comprare opzioni; questa tende a scemare quando i mercati hanno un prolungato trend rialzista, mentre sale nelle fasi di ribasso del mercato, in cui solitamente i movimenti sono più repentini, anche se meno prolungati.