Criteri utilizzati per il calcolo dei Margini di portafogli compensati tra Opzioni e Futures su medesimo sottostante

Introduzione generale al modello

In caso di abilitazione al servizio opzioni ed alla piattaforma optionRuler, come specificato nelle condizioni contrattuali, il cliente riceverà la richiesta di un unico margine “compensato” che tenga conto, per ciascun sottostante abilitato, della sua esposizione complessiva in futures ed in opzioni, siano esse comprate o vendute, di tipo call o di tipo put, nonché a scadenze più o meno lontane.

La logica del sistema di marginatura applicato da Directa si ispira al cosiddetto “margine di portafoglio”, con il quale i requisiti di margine sono stabiliti tramite un modello per la definizione del prezzo "basato sul rischio", che calcola la più alta perdita possibile di tutte le posizioni in essere su un gruppo di prodotti, all'interno di una gamma di prezzi sottostanti e volatilità compresa in un certo range di osservazione. Un modello simile, almeno nella sua componente di margine ordinario, è noto con il nome di Theoretical Intermarket Margining System ("TIMS") applicato dalla nostra Cassa di Compensazione e Garanzia ai futures ed opzioni quotati sul mercato Idem. Il cliente potrà eventualmente fare riferimento a quel sistema, qualora risultasse a lui già familiare, in quanto giungerebbe a risultati simili.

Directa identifica quindi un Portafoglio Integrato, composto da tutti gli strumenti sullo stesso sottostante, e procede alla valutazione del rischio associato allo stesso, ipotizzando che i prezzi dell’attività sottostante varino giornalmente, in aumento o in diminuzione, per un ammontare percentuale massimo, definito Intervallo del Margine. Gli scenari di prezzo non si limitano a prendere in esame variazioni estreme: il calcolo è effettuato anche nell’ipotesi di scenari intermedi, al fine di valutare il rischio anche nei confronti di alcune strategie di negoziazione le cui perdite massime si verificano in corrispondenza di valori del sottostante compresi tra gli estremi (ad esempio strategie short strangle).

Il margine così calcolato si giustifica con la considerazione che, nel caso in cui Directa debba, a causa dell’incapacità del cliente di procurare nuovi margini, liquidare le sue posizioni, essa potrà farlo alle più sfavorevoli condizioni di mercato ragionevolmente ipotizzabili, e pertanto con questo sistema si assicura di avere già accantonato i fondi necessari, a meno di eventi catastrofici e non preventivabili.

Al fine di stabilire la perdita massima nell’ipotesi di variazioni giornaliere dei prezzi di mercato, Directa determina il costo o il ricavo teorico di liquidazione di ciascun Portafoglio Integrato in corrispondenza di una serie di scenari di prezzo dell’attività sottostante, ricompresi nell’Intervallo del Margine. Il Margine da versare, al fine di mantenere la propria posizione, viene posto pari al più alto fra i costi teorici di liquidazione calcolati per ogni scenario di prezzo.

La valorizzazione delle opzioni nei vari scenari di prezzo è effettuata con la formula di Black&Scholes, che verrà illustrata nel documento Criteri utilizzati per la valorizzazione del portafoglio compensato tra Opzioni e Futures su medesimo sottostante.