Aumento di capitale Premuda - 2010

a cura di G.Borsi, novembre 2010

L'aumento di capitale ha per oggetto l'emissione di massimo n. 46.945.483 azioni, da offrirsi in opzione agli azionisti della Società nel rapporto di n. 1 azione ogni n. 3 azioni di qualsiasi categoria possedute, al prezzo di offerta di 0,75 euro.
I diritti di opzione verranno trattati dal giorno 8 novembre al giorno 19 novembre incluso.

L'aumento di capitale è finalizzato a supportare gli obiettivi di consolidamento e di sviluppo della società e del gruppo; più in particolare è volto a rafforzarne la struttura patrimoniale, riducendo così il livello di leverage.

Alla data del prospetto informativo il capitale sociale di Premuda è pari a circa 70 mln di euro , mentre la capitalizzazione ai prezzi di venerdì è di circa 110 mln di euro, e il patrimonio netto al 30 giugno risulta pari a 183 mln di euro.

Premuda è una società di navigazione attiva da oltre 100 anni nel trasporto merci via mare; oggi controlla una moderna flotta di 15 navi di proprietà e 9 navi in costruzione, a cui si aggiungono 3 unità assunte a noleggio, per un totale di ca. 2 milioni di tonnellate di portata lorda.
La società è controllata da Investimenti Marittimi, che detiene il 78,88% del capitale.

In data 21 luglio 2010 la controllante Investimenti Marittimi, che detiene il 78,88% del capitale sociale con diritto di voto (pari al 78,84% dell’intero capitale sociale), ha manifestato la volontà di non sottoscrivere in via diretta i diritti di opzione di sua spettanza.
Investimenti Marittimi ha comunicato di avere sottoscritto nella stessa data con i propri soci accordi che prevedono l'impegno in capo a questi ultimi ad acquistare i predetti diritti di opzione in proporzione alle partecipazioni da essi detenute in Investimenti Marittimi stessa.
Gli acquisti saranno effettuati a prezzi di mercato entro tre giorni di Borsa aperta a partire dalla data di inizio del periodo di negoziazione dei diritti.

In aggiunta a quanto precede, in data 15 ottobre 2010, l'Emittente ha sottoscritto con Banca Popolare di Milano un accordo di garanzia relativo alla sottoscrizione di massimo n. 13.500.000 Nuove Azioni, pari al 28,75% del controvalore massimo dell’Aumento di Capitale, per un controvalore totale massimo di Euro 10.125.000, nel caso in cui le stesse non risultassero sottoscritte all’esito dell’eventuale Offerta in Borsa dei diritti inoptati.
L'impegno congiunto dei Soci di Investimenti Marittimi e di Banca Popolare di Milano coprirà l'83,94% dell'Offerta, ossia complessivamente un massimo di n. 39.407.756 Nuove Azioni, per un controvalore massimo di Euro 29.555.817.
L'Aumento di Capitale è dunque assistito solo parzialmente da un consorzio di garanzia e non vi è quindi certezza che verrà sottoscritto integralmente.
L'Emittente ritiene peraltro che, anche in caso di mancata sottoscrizione dell'Aumento di Capitale per la parte non coperta dai predetti impegni di sottoscrizione, i proventi raccolti, unitamente all'abituale supporto del sistema creditizio, saranno comunque sufficienti al fine di realizzare il piano di investimenti sopra indicato.

In considerazione della perdurante situazione di crisi economico-finanziaria a livello globale che, tra l'altro, ha comportato una significativa riduzione della redditività e dei valori delle navi, il Gruppo ha ritenuto opportuno effettuare, in sede di approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2009, l'impairment test sul valore della propria flotta: ne è emersa la necessità di rettificare, in diminuzione, il valore di cinque unità navali, per un importo complessivamente pari a circa 22,3 milioni di euro.
Il Gruppo opera nel settore dei trasporti marittimi di carichi liquidi e secchi alla rinfusa, nonché nel settore dell'Off-shore, settori tutti caratterizzati da marcata ciclicità e strettamente correlati all'andamento di fattori macroeconomici e ad eventi socio-politici che esulano dal controllo del Gruppo, quali, tra gli altri, l'andamento dell'economia mondiale, il verificarsi di conflitti bellici, gli atti di terrorismo e/o pirateria, nonché l'inasprimento della disciplina normativa e regolamentare applicabile in materia di sicurezza e tutela dell'ambiente, eventi tutti che influenzano le tariffe per il trasporto e il noleggio e che, pertanto, possono avere un impatto negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
La gravissima crisi economica registrata a partire dalla fine dell’esercizio 2008 a livello globale ha determinato, dopo anni di continua crescita dei traffici marittimi, una contrazione della domanda nel settore dei trasporti e ha influito negativamente sul settore armatoriale in una fase di forte esposizione sul fronte degli impegni commerciali e della realizzazione di nuove navi, determinando l'insorgenza di situazioni di default anche da parte di primari operatori del settore.
Ciò ha comportato una maggiore difficoltà di accesso al credito bancario, per larga parte dell'esercizio 2009, riducendo le disponibilità finanziarie per gli operatori di settore, soprattutto in relazione agli investimenti in corso di realizzazione. La situazione appare migliorata nei primi mesi del 2010, ma qualora tale miglioramento non dovesse consolidarsi, in futuro si potrebbero ripresentare difficoltà nel reperimento delle risorse finanziarie rappresentate tradizionalmente dai mutui navali di lungo periodo, a sostegno dei nuovi investimenti.

Borsa Italiana comunica i coefficienti di rettifica efficaci dall'8/11/2010:

Codice
Descrizione
Prezzo di riferimento
Prezzo last
Prezzo ufficiale
Coefficiente K
PR
PREMUDA
0.7795
0.7795
0.7815
0.98674242
PRAXA
PREMUDA AXA
0.0105
-
-
-

VALORE DEL DIRITTO
COSTO NUOVE AZIONI
AZIONE PIENA
0,0020
0,7560
0,7580
0,0050
0,7650
0,7700
0,0080
0,7740
0,7820
0,0105
0,7815
0,7920
0,0130
0,7890
0,8020
0,0200
0,8100
0,8300