Aumento di capitale Juventus - 2021
a cura di G.Borsi, novembre 2021
La Juventus è una delle tre Società di calcio italiane quotate in Borsa, sicuramente quella più nota anche a livello internazionale, avendo decine di milioni di tifosi sparsi un po' in tutto il mondo.
Dopo le due stagioni che hanno visto il Covid protagonista, i risultati di bilancio sono stati pessimi e, a distanza di soli due anni (vedasi articolo del dicembre 2019), è costretta a chiedere nuovi soldi ai suoi azionisti.
Dati dell'operazione
L’aumento di capitale ammonterà a un massimo di circa 400 milioni di euro e sarà attuato tramite l’emissione di un numero massimo di 1.197.226.782 azioni, da offrire ai vecchi azionisti sulla base del rapporto di opzione di 9 ogni 10 già detenute, al prezzo di 0,334 € .
I diritti saranno negoziati in Borsa dal 29 novembre al 10 dicembre, estremi compresi, e potranno essere esercitati sino al 16 dicembre.
Lo sconto teorico delle nuove azioni sul Terp (Theorical ex right price), calcolato sulla chiusura del 22 novembre, è pari al 35,32%.
Principali azionisti
EXOR |
63,8% |
Lindsell Train Ltd |
11,3% |
Flottante |
24,9% |
Consorzio di garanzia
E' previsto un Consorzio di garanzia capitanato da Goldman Sachs e costituito insieme a JP Morgan, Unicredit e Mediobanca, che garantirà la piena sottoscrizione dell’aumento (per la parte che non sottoscriverà Exor, che si è già impegnata a versare la sua quota, di cui 75 milioni già versati alcuni mesi fa).
Dati economici
- Perdita 2020-2021 pari a 210 milioni (90 milioni nell’anno precedente)
- Indebitamento finanziario pari a 389 milioni
- Ricavi 2021: 480 milioni (erano stati 573 mln nel 2020 e 621 mln nel 2019)
- Patrimonio netto: 28 milioni.
Considerando che prima dell’aumento di 300 milioni del 2019 il patrimonio ammontava a 31 mln (salito quindi a oltre 300 mln per effetto dell’adc) e a fine 2020 si era ridotto a 239 milioni, si osserva che di fatto in due anni si è tornati al punto di partenza, bruciando interamente l’aumento del 2019.
L'aumento di capitale dovrebbe consentire alla Società di rientrare nei parametri dettati dal fair play finanziario (non rispettati al 30 settembre 2021) e poter dunque partecipare attivamente alla campagna trasferimenti di gennaio 2022.
È in corso un'indagine che vede accusati i principali dirigenti della Società in merito a valutazioni gonfiate di giocatori: per dare un'idea delle cifre in ballo, le immobilizzazioni immateriali al 30 giugno 2021 ammontavano a 483 milioni (oltre il 50% dell’attivo), ben 16 volte il patrimonio netto del gruppo nella stessa data.
Nel dopo-Covid potremmo assistere a delle svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali, cosa che impatterebbe in modo significativo sui conti della Società.
In base al fattore K verranno rettificati gli strike e il multiplo delle opzioni quotate; ad esempio, la call 0,60 il cui lotto si riferisce a 1000 azioni (multiplo) ora avrà:
- strike pari a strike precedente moltiplicato per il fattore K
- multiplo pari a 1000 azioni diviso per il fattore K.
Questa la tabella delle parità matematiche dei diritti:
PREZZO DIRITTO |
COSTO AZIONE |
AZIONE PIENA |
Zero |
0,334 |
0,334 |
0,09 |
0,434 |
0,524 |
0,099 |
0,444 |
0,543 |
0,108 |
0,454 |
0,562 |
0,117 |
0,464 |
0,581 |
0,126 |
0,474 |
0,600 |
0,135 |
0,484 |
0,619 |
0,144 |
0,494 |
0,638 |
0,153 |
0,504 |
0,657 |