Aumento di capitale Unicredit - 2010
a cura di G.Borsi, gennaio 2010
In data 7 gennaio 2010 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di emettere n. 2.516.889.453 azioni ordinarie di nuova emissione, aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli azionisti al prezzo di Euro 1,589 per azione, di cui Euro 1,089 a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di n. 3 azioni di nuova emissione ogni n. 20 azioni ordinarie e/o di risparmio possedute, per un controvalore complessivo pari a Euro 3.999.337.340,82.
La seguente tabella riporta il calendario dell'Offerta.
Calendario |
Estremi inclusi |
Periodo di Opzione in Italia e Germania |
Dall'11 gennaio 2010 al 29 gennaio 2010 |
Periodo di Opzione in Polonia |
Dal 14 gennaio 2010 al 29 gennaio 2010 |
Periodo di negoziazione dei diritti di opzione in Italia |
Dall'11 gennaio 2010 al 22 gennaio 2010 |
Periodo di negoziazione dei diritti di opzione in Polonia |
Dal 14 gennaio 2010 al 22 gennaio 2010 |
Comunicazione dei risultati dell'Offerta |
Entro 5 giorni lav. dalla chiusura dell'Offerta |
L'Aumento di Capitale è volto a rafforzare la dotazione patrimoniale del Gruppo UniCredit al fine di innalzare i coefficienti patrimoniali al livello di quelli dei migliori concorrenti nel contesto internazionale ed europeo, garantendo al contempo al Gruppo la possibilità di posizionarsi in modo favorevole sul mercato e cogliere le opportunità derivanti dalla futura crescita economica.
Alla Data del Prospetto Informativo il capitale sociale dell'Emittente, interamente sottoscritto e versato, è pari a Euro 8.389.869.514,00, suddiviso in (i) n. 16.755.500.045 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,50 ciascuna e in (ii) n. 24.238.983 azioni di risparmio del valore nominale di Euro 0,50 ciascuna.
Principali azionisti
Secondo le risultanze del libro soci, gli azionisti che, alla data del 10 dicembre 2009, possedevano, direttamente o indirettamente, azioni ordinarie rappresentative di una percentuale superiore al 2% del capitale sociale di UniCredit, avente diritto di voto, erano:
Azionista |
Azioni ordinarie |
Quota in possesso su capitale ordinario |
Mediobanca |
991.211.860 (*) |
5,916% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona |
959.568.552 |
5,727% |
Central Bank of Libya di cui: |
728.019.024 |
4,345% |
direttamente |
639.460.125 |
3.816% |
indirettamente tramite Libyan Foreign Bank |
88.558.899 |
0,529% |
BlackRock Inc. (indirettamente per il tramite di BlackRock Investment Management (UK) Limited) |
637.245.466 |
3,803% |
Carimonte Holding S.p.A. |
528.667.846 |
3,155% |
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino |
527.777.185 |
3,150% |
Allianz SE (indirettamente) |
368.741.846 |
2,201% |
Impegni di sottoscrizione e garanzia
Alcuni azionisti della Società (Fondazione Cassa di Risparmio di Torino per un massimo di 170 mln di euro, Fondazione CRTrieste, Privatstiftung zur Verwaltung von Anteilsrechten, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Carimonte Holding S.p.A., Lybian Investment Authority, Central Bank of Lybia, Allianz SE, Allianz S.p.A., RB Vita S.p.A. e Allianz Investment Management Paris) hanno manifestato l'impegno, nei confronti della Società, a sottoscrivere parte delle Azioni nellambito dell'Aumento di Capitale.
Inoltre, Merrill Lynch International, Credit Suisse Securities (Europe) Limited, Goldman Sachs International, Mediobanca e UBS Limited, nonché BNP PARIBAS, Nomura International Plc e Société Générale, hanno assunto l'impegno nei confronti di UniCredit a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, le Azioni che rimarranno eventualmente non sottoscritte al termine dell'Offerta e della successiva offerta in Borsa effettuata ai sensi dell'articolo 2441, comma 3, del Codice Civile, fino all'importo massimo complessivo di Euro 4 miliardi.
Nei primi nove mesi del 2009 l'utile netto per azione ha registrato una notevole diminuzione, risultando pari a 0,11 euro per azione (nei 9 mesi), contro un utile di 0,30 euro per azione nel 2008 e di 0,53 euro per azione nel 2007; il patrimonio netto al 30 settembre 2009 è pari a 59,3 miliardi di euro (faccio notare che ci sono oltre 20 miliardi di euro di avviamenti dovuti al maggior valore, rispetto al valore di libro, di tutte le partecipazioni nelle varie banche acquisite in questi ultimi anni, che non sono state oggetto di successive svalutazioni), che corrisponde a 3,53 euro per azione. Il risultato di gestione nei nove mesi è aumentato del 16,3%, ma l'incremento di quasi 3,9 miliardi nelle rettifiche su crediti ha portato a una riduzione dell'utile netto di 2,2 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2008.
In data 5 ottobre 2008, in occasione dell'annuncio di interventi di rafforzamento patrimoniale, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha anche comunicato al mercato, in considerazione della straordinaria situazione dei mercati e dell'incertezza sul futuro scenario macroeconomico, di non essere in grado di confermare gli obiettivi di lungo termine prefissati nel Piano Strategico, pur mantenendo invariate le principali linee strategiche.
Il valore di bilancio dei crediti deteriorati verso clientela al 30 settembre 2009 è pari a Euro 27.235 milioni, con un'incidenza sul totale dei crediti verso clientela del 4,82%, in aumento rispetto al 3,24% del 31 dicembre 2008. Il rapporto di copertura dei suddetti crediti al 30 settembre 2009 è pari al 49,1%, rispetto al 52,5% registrato al 31 dicembre 2008.
Al 30 settembre 2009 l'esposizione dei finanziamenti commercial real estate, concentrati nel settore di attività CIB, è pari a Euro 50,9 miliardi.
Al 30 settembre 2009 il portafoglio crediti del Gruppo UniCredit nei confronti del settore navale ammontava a Euro 15 miliardi, di cui Euro 11 miliardi concentrati in HVB.
Borsa Italiana comunica i coefficienti di rettifica efficaci dall'11 gennaio 2010:
Codice |
Descrizione |
Prezzo di riferimento |
Prezzo last |
Prezzo ufficiale |
Coefficiente K |
UCG |
UNICREDIT |
2,3025 |
2,3025 |
2,3226 |
0,95476659 |
UCGR |
UNICREDIT RISP |
2,8200 |
2,8200 |
2,8239 |
0,96249539 |
UCGAZA |
UNICREDIT AZXAZ |
0,11 |
In base al coefficiente k possiamo costruirci la tabella con le parità matematiche del diritto:
VALORE DEL DIRITTO |
AZIONE EX |
AZIONE PIENA ANTE AUMENTO |
0,08 |
2,1290 |
2,2090 |
0,0900 |
2,1890 |
2,2790 |
0,0945 |
2,2190 |
2,3135 |
0,0990 |
2,2490 |
2,3480 |
0,1035 |
2,2790 |
2,3825 |
0,1080 |
2,3090 |
2,4170 |
0,1125 |
2,3390 |
2,4515 |
0,1170 |
2,3690 |
2,4860 |
0,1215 |
2,3990 |
2,5205 |
0,1260 |
2,4290 |
2,5550 |
0,1305 |
2,4590 |
2,5895 |
E' importante inoltre ricordare che tutti gli strumenti derivati (covered warrant, leverage certificates, contratti di opzione isoalfa e contratti stock future) subiranno modifiche nelle loro caratteristiche contrattuali: lo strike price dovrà essere moltiplicato per il fattore k - ad esempio, una call 2,40 ante aumento diventerà una call 2,2914 (2,40 x 0,9547) -, mentre il lotto minimo, che prima era di 1.000 azioni, ora diventerà 1.000/0,9547, ossia 1.042 azioni.