Aumento di capitale Valore Italia - 2014
a cura di G.Borsi, febbraio 2014
Valore Italia è una Holding di partecipazioni aperta, creata da investitori professionali e da imprenditori italiani con lo scopo di selezionare partecipazioni attive in società italiane indipendenti e di alto potenziale, operanti nel settore dei servizi.
Per il momento le partecipazioni attive sono concentrate nell'intermediazione mobiliare e assicurativa.
La società ha deliberato un aumento di capitale di complessivi 1.715.464, offrendo ai suoi azionisti la sottoscrizione di nuove azioni con warrant gratuiti abbinati; il prezzo unitario di sottoscrizione è stato fissato in 0,10 e il rapporto di opzione è di 1 nuova azione ordinaria ogni 5 azioni ordinarie possedute.
Il periodo di offerta va dal 10 febbraio 2014 al 11 marzo 2014, mentre i diritti di opzione saranno trattati in Borsa dal 10 febbraio al 4 marzo 2014.
Alle azioni di nuova emissione sono abbinati dei warrant che a loro volta danno diritto a sottoscrivere altre nuove azioni al prezzo di 0.06, nel rapporto di esercizio di 1 a 1, e potranno essere esercitati dal 1 maggio 2014 al 30 aprile 2015.
I warrant assegnati saranno quotati sul mercato AIM Italia e la loro negoziazione sarà riservata ai soli investitori professionali.
Milano, 07 Feb 2014 - 18:00
Borsa Italiana comunica i prezzi di riferimento rettificati e i K di rettifica efficaci dal 10/02/2014:
Codice |
Descrizione |
Prezzo di riferimento rettificato |
Prezzo Last Rettificato |
Prezzo Ufficiale Rettificato |
Coefficiente K |
YVI |
VALORE ITALIA HOLDING DI PARTECIPAZIONI |
0.0949 |
0.0950 |
0.0929 |
0.95000000 |
YVIAXA |
VALORE ITALIA AXA |
0.0050 |
In un aumento di capitale come questo è importante sottolineare quanto il valore del warrant incida nella determinazione del prezzo del diritto dopzione; osserviamo come Borsa Italiana, sulla base del prezzo di riferimento di giovedì, abbia calcolato fattori di rettifica totalmente fuorvianti, perché se fossero corretti quelli indicati, che dovrebbero garantire l'equivalenza finanziaria, significherebbe che:
- se l'investitore acquista, al prezzo di riferimento di 0.005, 5 diritti che servono a sottoscrivere 1 azione cum warrant a 0,10, spende complessivamente 0,125 per avere un'azione che vale (secondo Borsa Italiana) 0.0949 e un warrant che, per differenza, dovrebbe valere 0,0301;
- ma il warrant dà diritto a sottoscrivere un'altra azione a 0.06 ed è quindi impossibile che sia valutato meno del suo valore intrinseco (ossia, se l'azione vale 0.0949, il warrant deve valere almeno 0.0349); dovrebbe anzi valere qualcosa in più, incorporando, oltre al suo valore intrinseco, anche un valore temporale tipico di ogni opzione, quale è anche il warrant.
A questo punto mi diventa difficile costruire una tabella delle parità matematiche senza tener conto di quanto su esposto nel calcolo del valore teorico del warrant; perciò ho ritenuto equo valorizzare il warrant un poco di più del suo valore intrinseco.
Prezzo del diritto |
Costo azione + warrant |
Valore ipotetico warrant |
Valore azione |
0,003 |
0,115 |
0,0300 |
0,0850 |
0,004 |
0,120 |
0,0320 |
0,0880 |
0,005 |
0,125 |
0,0340 |
0,0910 |
0,006 |
0.130 |
0,0360 |
0,0940 |