Aumento di capitale Telecom Italia Media - 2010
a cura di G. Borsi, maggio 2010
La proposta consiste nell'offerta in opzione destinata a tutti gli azionisti dell'Emittente, titolari di azioni sia ordinarie, sia di risparmio, avente per oggetto massimo n. 1.116.780.650 azioni, al prezzo di euro 0,2145 ciascuna, di cui euro 0,1145 a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di 10 azioni di nuova emissione ogni n.3 azioni ordinarie e/o di risparmio possedute, per un ammontare complessivo di circa 240 mln. di euro.
I diritti di opzione saranno negoziabili in borsa dal 24 maggio 2010 al 4 giugno 2010 compresi; il possessore dei diritti di opzione avrà poi tempo un'altra settimana per sottoscrivere le azioni.
L'azionista di controllo dell'Emittente, Telecom Italia, si è impegnata ad esercitare integralmente i diritti di opzione di sua spettanza, nonché a sottoscrivere l'eventuale inoptato.
L'aumento di capitale si colloca nell'ambito del Piano Industriale 2010-2012, finalizzato al rilancio e allo sviluppo della Società all'interno del contesto di riferimento in continua evoluzione nel quale opera; più precisamente si vuole rafforzare la struttura patrimoniale dell'Emittente, riducendone l'indebitamento finanziario nei confronti di Telecom Italia e della controllata di quest'ultima, Telecom Italia Finance, e i potenziali vincoli da esso derivanti; l'Emittente potrà così beneficiare di una maggiore flessibilità nel finanziamento della propria crescita organica prevista nel Piano Industriale, sia valutando un'estensione della tradizionale offerta televisiva sui nuovi media, sia utilizzando asset e competenze broadcasting per offrire servizi al Gruppo Telecom Italia e ad editori terzi.
I dati finanziari non sono eclatanti: le perdite d'esercizio sono state di 85 mln di euro nel 2006, 92 mln nel 2007, 92 mln nel 2008, 72 mln nel 2009; il patrimonio netto della Società è quindi progressivamente diminuito dai 283 mln di fine 2007 ai 116 mln di fine 2009, ulteriormente ridottisi nel primo trimestre dell'anno a 104 mln di euro.
Ciò ha determinato il passaggio della Società da una leva 0,8 di fine 2007 (215 mln di indebitamento finanziario netto contro 283 mln di patrimonio netto) a una leva 3,4, decisamente insostenibile per il futuro (351 mln di euro di indebitamento finanziario netto contro 104 mln di patrimonio netto): l'integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale ribalterà completamente l'attuale leva finanziaria, riportandola a 0.35 circa (115 mln di indebitamento contro 340 di patrimonio).
Tra i fattori di rischio evidenziati nel prospetto quello più significativo, che potrebbe mettere a rischio il buon esito del Piano Industriale, riguarda l'evoluzione del mercato televisivo, che vede il calo delle quote di mercato della televisione generalista e una frammentazione dell'audience televisiva, determinati principalmente dallo sviluppo della tecnologia Digitale Terrestre e dalla diffusione di nuovi mezzi di fruizione per lo spettatore: questo potrebbe rendere difficile il raggiungimento degli obiettivi, soprattutto per quanto concerne la raccolta pubblicitaria, che è la principale fonte di ricavi del gruppo.
Milano, 21 Mag - 17:50
Borsa Italiana comunica i coefficienti di rettifica efficaci dal 24 maggio 2010:
Codice |
Descrizione |
Prezzo di riferimento |
Prezzo last |
Prezzo ufficiale |
Coefficiente K |
TME |
TELECOM ITALIA MEDIA |
0.3025 |
0.3025 |
0.2946 |
0.52467732 |
TMER |
TELECOM IT MEDIA R |
0.4130 |
0.4130 |
0.4157 |
0.60901662 |
TMEAZA |
TME AZXAZ |
0.2670 |
- |
- |
- |
Le parità matematiche da me calcolate sono dunque:
PREZZO DEL DIRITTO |
COSTO DELL'AZIONE |
0,10 |
0,2445 |
0,15 |
0,2595 |
0,20 |
0,2745 |
0,25 |
0,2895 |
0,30 |
0,3045 |